Ciao amici wild, il racconto di oggi vi farà vibrare il cuore vi farà innamorare perché sto per parlarvi dei meravigliosi giorni romantici trascorsi in una delle tante perle italiane, la Valle D’Aosta.
Come in tutte le nostre avventure c’è sempre una conoscenza ad impreziosire il tutto, infatti giunti al Relais Du Paradis la meravigliosa e accogliente padrona di casa Emanuela ci ha riservato un’accoglienza avvolgente, spontanea, tipica di chi ama il posto in cui vive e il lavoro che svolge.
Dopo un rinfrescante succo rigorosamente fatto in casa, il nostro soggiorno Valdostano inizia in maniera brillante, una camera dal legno pregiato e ricca di dettagli che rispecchiavano la gentilezza della proprietaria, avrebbe contribuito a rendere unico il nostro soggiorno, dopo tutto una sauna in una camera da letto adornata da cuori non potevano che aggiungere quel romanticismo e calore che si desidera dopo una giornata trascorsa tra i boschi e i sentieri.


La natura Valdostana è una delle cose che porterò sempre tra i ricordi più belli, essendo amante di luoghi incontaminati sono alla costante ricerca di sentieri poco battuti per dirigermi in posti in cui predomina l’assenza di umanità.
Per questo sono immensamente grata ad Manuela, proprietaria del Relais Du Paradis in cui abbiamo soggiornato, perché grazie ai suoi preziosi consigli, ho potuto vivere una totale immersione wild, con il vento tra i capelli e il rumore dei campanacci delle capre ad accompagnare le mie riflessioni in silenzio.
In modo particolare Manuela mi aveva riferito di un posto speciale, non turistico e ben nascosto da cui avrei potuto ammirare una delle viste più incantevoli della zona.
Quel pomeriggio di luglio l’ho soprannominato ” alla ricerca della ballerina perduta” perché era proprio una sagoma di una ballerina in ferro, che mi avrebbe fatto comprendere di essere giunta nel luogo segreto e tanto speciale.
Ebbene dopo numerosi giri, finalmente individuo il promontorio. Presa dall’euforia percorro in fretta la piccola salita e una volta in cima ciò che si apre davanti ai miei occhi è uno dei paesaggi che oserei definire tra i più belli che io abbia mai visto. Alle spalle i monti e di fronte tutta la città di Aosta ai miei piedi. Eravamo solo noi, seduti sull’unica panchina di fianco una meravigliosa ballerina classica che sembrava volteggiare nel vento di quel soleggiato pomeriggio.

Di fronte uno scenario simile era impossibile non perdere la cognizione del tempo, siamo rimasti seduti in silenzio ore o minuti tutt’ora non saprei, posso solo affermare di aver visto il sole adagiarsi piano dietro le montagne, pronto per il tramonto.
Dopo una merenda indimenticabile con pane ai fichi e noci condito con l’immancabile fontina tipica del luogo abbiamo fatto la merenda con vista più buona e wild di sempre.

Scalza sul terreno, per sentire la connessione con la terra ho salutato il primo giorno in questa meravigliosa regione italiana.
La sera, giunti in stanza non potevamo farci mancare una sauna rilassante quindi luci soffuse, profumo del legno e poi un sonno tanto tranquillo quanto rigenerante.
La mattina dopo, il ricco buffet della colazione era abbondante e sopratutto nel mio stile. Niente mono porzioni o cibo imbustato, no, al Relais Du Paradis si possono gustare solo prodotti genuini, fatti in casa e con l’autentico sapore del cibo rustico e vero. Io mi sono fiondata sulle numerosissime varietà originali di marmellate a quel punto con l’umore a mille e lo stomaco ancor di più, iniziava il nostro secondo giorno di esplorazione.



Non avrei mai immaginato quanto ricco e rigoglioso fosse il Parco Nazionale del Gran Paradiso, cascate scoscese, manti erbosi ed un’esplosione di natura a 360° hanno reso le nostre passeggiate intense.
Tutta quell’abbondanza mi ha permesso di mettere in atto la mia attività preferita, chiamata dai giapponesi ” Shinrin-Yoku” ovvero immergersi nei boschi. E’ un’attività terapeutica che notoriamente permette di abbassare i livelli di stress nel corpo umano, la natura ha un vero e proprio potere da questo punto di vista e gli oli essenziali emanati dagli alberi circostanti interagiscono con il nostro cervello, inondandoci di sensazioni di benessere istantaneo. Chiunque dopo una passeggiata nella natura ha la sensazione immediata di felicità. Fidatevi non è una sensazione ma è la potenza della natura che ha agito su di voi come un balsamo per il copro e la mente.
La Valle D’Aosta permette questo e molto altro, ogni sentiero percorso ci ha regalato tanto e ci ha fatto gioire per le cose più semplici come ad esempio essere circondati dalle farfalle che, delicate e gentili, si posavano senza timore sulle mani donandoci attimi di gioia in un contesto naturale senza precedenti.
Vi consiglio di fare il vostro bagno nella natura per tornare rigenerati nel corpo e nell’anima alle vite quotidiane, ristabilire i nostri equilibri permette di vivere meglio e perché no, lasciamoci coccolare anche dal romanticismo delle camere in legno, tipicamente montane del luogo. Per noi la struttura giusta ha completato il cerchio della perfezione e ci ha permesso di portare nei nostri cuori un pezzo di regione.

La nostra avventura non è stata solo sentieri, borghi, laghi e cascate. Abbiamo visitato la stupefacente Cogne, cittadina incantevole e raccolta. Protagonista su uno sfondo sempre verde, Cogne ci accoglie nella sua semplice grazia tra le sue viuzze inondate dai profumi invitanti del buon cibo si lascia percorrere piacevolmente e si lascia apprezzare senza pretese. Personalmente preferisco i luoghi che non fanno promesse ma che poi ti stupiscono una volta visitati.
Come per ogni bel momento anche quello Valdostano era giunto al termine, i raggi dorati e tiepidi di quel sole montano, hanno reso l’esperienza più luminosa accompagnati dalla colonna sonora degli uccellini di quei boschi incantevoli, io non vedo l’ora di tornarci e spero di aver suscitato in voi la stessa voglia.






Bello il luogo 🙂
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